Collelongo (IT-Col)

Stazione Ecosistemi

Ubicazione

41° 50’58 “N, 13° 35’17” E – 1560 m s.l.m..

Su una catena montuosa dell’Abruzzo occidentale (Serra Lunga) nel comune di Collelongo (AQ), tra la valle del Liri (o Val Roveto) e la piana del Fucino, sul confine dei territori del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise

Ambiente

Foresta decidua di faggio (Fagus sylvatica L.)

Periodo di attività

Installazione sito: 1991
Prime misure continue di scambi biosfera-atmosfera con tecnica eddy covariance: 1993 (primo sito in Europa)
Flussi eddy covariance operativi sino al 2018. Attualmente si sta ricostruendo la torre per le misure di eddy covariance (per obsoloscenza della precedente e cambio norme di sicurezza) – Ripresa attività di monitoraggio flussi eddy covariance: autunno 2024
Sono operative le altre misure di base e ancillari

Scopo scientifico

Approccio generale: studio della ecologia e della selvicoltura delle faggete centro-meridionali

Studiare i processi ecologici, ecofisiologici ed i flussi di carbonio della faggeta per una valutazione delle risposte ai fattori di controllo climatici ed ecologici e per analizzare le interazioni tra la vegetazione e l’atmosfera in risposta al cambiamento climatico.

Studi ecologici di lungo termine (inclusa Produttività Primaria Netta)

Descrizione

Alla base delle ricerche svolte nella faggeta IT-Col (Collelongo – Selva Piana) c’è il concetto di approccio integrato allo studio dell’ecosistema forestale. Nei trenta anni di attività della stazione sono state effettuate analisi di tipo strutturale, ecologico, microclimatico ed ecofisiologico, sia a livello fogliare che di intera copertura. Per far questo, tra le altre cose, il sito e stato equipaggiato con una stazione di rilevamento dati meteorologici e micrometeorologici alta 27 m per consentire la stima dei flussi di CO2 e H2O. Il sito è localizzato all’interno di un compluvio in corrispondenza di un terrazzamento a quota 1560 m s.l.m.
Il sito è inserito nella rete italiana LTER Italia e nella rete di monitoraggio ICP-Forests (CONECOFOR). È presente un sito sperimentale della infrastruttura AnaEE per lo studio degli effetti dell’aumento di deposizione azotata.

Principali parametri monitorati

Meteorologia di base (incluso il suolo)
CO2, H2O, flussi di calore sensibile e latenti, bilancio radiativo.
Profili di temperatura e umidità dell’aria e del suolo.
Accrescimento e produttività primaria
Indice di area fogliare
Monitoraggio delle deposizioni umide e della soluzione circolante del suolo, trasparenza delle chiome, biodiversità vegetale (protocollo ICP Forests)

Altre attività di monitoraggio

Accrescimenti diametrici, biomassa fogliare, C e N fogliare, deposizioni azotate, stato di salute di singole piante con TreeTalker rilevando in continuo Flusso della linfa (trasporto di acqua); Umidità e temperatura del tronco; Intensità e spettro della luce filtrata dalla chioma; Crescita radiale del tronco; Stabilità dell’albero; Umidità e temperatura del suolo

Organizzazione responsabile

Istituto di BioEconomia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IBE)

Referente

Giorgio Matteucci (giorgio.matteucci@cnr.it)

Data manager

Francesco Mazzenga (francesco.mazzenga@cnr.it)

Soggetti finanziatori

CNR; Unione Europea (progetti Horizon e LIFE), MUR (progetti PRIN); Fondi PON; PNRR

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