Un nuovo studio del CMCC pubblicato su Science Advances mostra che perseguire politiche climatiche di neutralità carbonica (net-zero) ed evitare il superamento temporaneo del limite di 1,5°C di riscaldamento globale potrebbe prevenire 207.000 morti premature e evitare danni economici per 2.269 miliardi di dollari USA entro il 2030, grazie al miglioramento della qualità dell’aria. La ricerca evidenzia che un’azione climatica ambiziosa non solo limita il riscaldamento globale, ma offre anche benefici immediati per la salute e l’economia, fornendo solide evidenze sull’importanza di politiche di mitigazione più stringenti a livello globale.
Messaggi chiave
- Evitare il superamento temporaneo del limite di 1,5°C attraverso politiche climatiche rigorose, come l’obiettivo net-zero, potrebbe prevenire 207.000 morti premature entro il 2030.
- Tali politiche permetterebbero di evitare danni economici per 2.269 miliardi di dollari USA, circa il 2% del PIL globale del 2020.
- I benefici maggiori si registrerebbero in Cina e India, dove l’inquinamento atmosferico e la densità di popolazione sono elevati, e dove si prevedono forti riduzioni delle emissioni.
L’inquinamento atmosferico è tra i principali rischi per la salute, contribuendo a quasi un decesso su otto a livello globale. Lo studio, pubblicato su Science Advances e firmato da ricercatori del CMCC, dimostra che politiche climatiche stringenti, pensate per evitare anche solo un superamento temporaneo della soglia di 1,5°C, potrebbero prevenire centinaia di migliaia di morti premature e miliardi di dollari in perdite economiche.
I ricercatori hanno utilizzato un modello globale di inquinamento atmosferico per stimare gli effetti dei percorsi di neutralità carbonica su qualità dell’aria, salute e costi economici. I risultati mostrano che evitare il superamento temporaneo della temperatura limite di 1,5°C potrebbe prevenire 207.000 morti premature e ridurre i danni economici di 2.269 miliardi di dollari USA entro il 2030, equivalenti a circa il 2% del PIL mondiale del 2020. I benefici risultano particolarmente significativi nelle regioni con elevata densità di popolazione e inquinamento, come Cina e India.
“Questo lavoro dimostra, in modo completo e robusto, che puntare alla stabilizzazione a breve termine della temperatura globale è una scelta che vale la pena fare,” afferma Lara Aleluia Reis, ricercatrice del CMCC e una delle autrici dello studio. “Non solo riduce i rischi climatici, ma porta anche importanti benefici per la salute, migliorando la qualità dell’aria”.
È il primo studio a quantificare i co-benefici sull’inquinamento atmosferico derivanti dal contenimento del superamento temporaneo del limite di 1,5°C. Considerando diversi scenari, incertezze e variazioni regionali, la ricerca fornisce prove solide che le politiche di mitigazione climatica offrono doppi vantaggi sostanziali: riducono le emissioni di gas serra e salvano vite umane grazie a un’aria più pulita.