Le città di tutta Europa stanno portando l’azione per il clima a un livello superiore. Il nuovo numero di FLUXES svela come i dati sui gas serra in tempo reale stiano rimodellando il percorso verso l’azzeramento delle emissioni nette.
Tre città europee pioniere hanno testato un monitoraggio delle emissioni di gas serra ad alta precisione e in tempo reale per potenziare i loro piani di decarbonizzazione. Nell’edizione 2025 di “FLUXES, il Bollettino Europeo sui Gas Serra”, sveliamo come i dati sulle emissioni in tempo reale possano guidare le città verso l’obiettivo zero emissioni nette. FLUXES evidenzia anche i vantaggi e i percorsi per la decarbonizzazione urbana, insieme agli strumenti per misurare l’impatto delle politiche e accelerare l’azione urbana per il clima.
Le reti di sensori per il monitoraggio dei gas serra sviluppate dal progetto europeo ICOS Cities, e testate come progetti pilota a Parigi, Zurigo e Monaco, forniscono un metodo indipendente e rapido per monitorare le emissioni, fungendo da strumento di verifica essenziale.
“Affinché una città possa davvero affrontare le proprie emissioni di gas serra, deve prima sapere cosa sta affrontando”, afferma il Dott. Werner Kutsch, Direttore Generale di ICOS. “Utilizzando un monitoraggio in tempo reale basato sulla scienza, possiamo convalidare le riduzioni di carbonio stimate di una città e rivelare quali azioni per il clima stanno funzionando. Questo è fondamentale”.
Mentre le città si impegnano a raggiungere i loro obiettivi climatici, devono sapere dove, quando e come si verificano le emissioni per identificare le migliori opportunità di mitigazione. “Con questo nuovo approccio di monitoraggio, possiamo comprendere le emissioni di gas serra su una scala completamente nuova, che spazia dal livello cittadino a quello locale, come le emissioni del traffico e delle centrali elettriche. Grazie all’ampia copertura, il team può individuare hotspot di emissioni locali e fonti di emissione precedentemente non prese in considerazione”, afferma il professor Jia Chen dell’Università Tecnica di Monaco (TUM), a capo del team ICOS Cities di Monaco.
Decarbonizzazione urbana: politiche e benefici
Il percorso di decarbonizzazione delineato in FLUXES va oltre la semplice riduzione delle emissioni; si tratta di migliorare la salute pubblica, rafforzare le economie e costruire la resilienza climatica attraverso politiche e azioni concrete. Un monitoraggio accurato è fondamentale per attuare misure efficaci in settori come:
- Trasporti: il passaggio a mezzi di trasporto puliti può ridurre le emissioni dal 55% al 94%.
- Edilizia abitativa: quasi il 75% degli edifici europei è inefficiente dal punto di vista energetico e i combustibili fossili continuano a prevalere per il riscaldamento domestico.
- Soluzioni basate sulla natura: la ricerca dimostra che le aree verdi urbane possono assorbire il 4-10% delle emissioni urbane, evidenziando il valore dell’espansione delle infrastrutture verdi.
Strumenti per l’azione: trasformare la scienza in politica
Le città vogliono sapere esattamente da dove provengono le loro emissioni per capire quali settori intervenire, spiega il professor Andreas Christen dell’Università di Friburgo: “Supponiamo che la vostra città intraprenda un’iniziativa di piantumazione di alberi su larga scala: questo contribuisce effettivamente ad assorbire parte delle emissioni o non è rilevante? Se la città implementa modifiche al traffico, ciò avrà effettivamente degli effetti?” .
Piattaforme di dati ad accesso aperto come ICOS Cities, combinate con servizi e strumenti digitali analitici, possono aiutare i decisori politici a individuare dove si stanno riducendo le emissioni e quali politiche potrebbero apportare i maggiori benefici climatici. FLUXES illustra anche altre piattaforme e servizi innovativi che possono aiutare le città a misurare, visualizzare e persino prevedere le emissioni in tempo reale.
In questo numero di FLUXES, pubblichiamo anche gli ultimi dati dell’Indagine Sociale Europea, che esplorano le opinioni dei residenti sui cambiamenti climatici e sulle politiche climatiche urbane a Monaco e Parigi. I risultati rivelano un forte sostegno pubblico alle politiche locali rispetto alla fiducia nei governi nazionali, trainato da una forte preoccupazione per l’ambiente urbano.
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